lunedì 24 maggio 2021

1918 I giorni del coraggio - recensione



Allora premetto che sicuramente sono io ad essere ipercritico. Ok?

Bon per cui se siete arrivati fin qui intanto grazie.

Trama del film molto gracilina: nel senso un giovane ufficialetto che ha degli "agganci" (zio generale o giu' di li) si fa assegnare all'unita' di un suo amico. Invece di infrattarsi in fureria si fa sbattere in prima linea per stare con questo tizio che gli broccola la sorella. Arriva un attacco tedesco e muore.
Fine.

Nessun personaggio viene "approfondito" vengono presentati come se tu li vedessi se fossi li in trincea (che potrebbe pure andare bene se fosse un documentario, ma nemmen troppo, nel senso ogni soldato e' una persona con la sua storia i suoi sentimenti, ed e' molto piu' interessante se te li fanno conoscere).

Il film copre TRE GIORNI la scenografia e' sicuramente ben costruita e pure gli effetti speciali. Ma tolti quelli non rimane assolutamente niente.

La sorella "broccolata" si vede solo a fine film per dire.

Quindi, nonostante non si sia lasciato ad andare ad eccessi di iperbole (tipo midway per citarne uno) e si sia mantenuto ad uno stretto realismo, questo realismo è fin troppo eccessivo (per il mio gusto), avrei appunto apprezzato qualche "digressione" qualche approfondimento sui personaggi (almeno quelli principali).