martedì 29 settembre 2015

Liveblogging - giustizia e' fatta

Arrivare alle 07:00 di mattina e trovare non una ma due macchine che occupano il posto riservato alle due ruote non e' una cosa che metta esattamente di buon umore:



Ma poi ad un certo punto la situazione cambia:


Arrivano i vigili... Hanno un bel po' da fare, e suppongo che si siano fatti paracadutare una cassa di blocchetti di multe perche' non c'erano solo questi due messi a maiale, ma tutta una serie di macchine sullo spartitraffico (che e' dipinto e non rialzato) e altre bellamente in mezzo alla strada

Alla fine questo e' il risultato:

Sinceramente non ho simpatia per i maleducati, perche' se loro parcheggiano nel posto riservato ha le due ruote, chi ha le due ruote dove deve parcheggiare (stesso vale per chi parcheggia nei posti per gli invalidi senza esserlo)?

Il maleducato non pensa che puo' dare fastidio agli altri, anzi non pensa e basta. Gli interessa solo non muovere il suo merdosissimo culo un passo in piu' e si fotta tutto il resto. Sinceramente non ho simpatia per questa gente. Purtroppo eventi come questi sono l'eccezione piuttosto che la regola, perche' se ogni volta che si commette un'infrazione ci fosse la relativa multa, smetteremmo di considerare quest'ultima come un caso sfortunato e forse si assisterebbe ad una netta diminuzione delle infrazioni in generale...

lunedì 28 settembre 2015

Peugeot Vogue 50


Leggevo questo articolo. Quello che mi sorprende e' il candore e direi quasi un senso di meraviglia con cui l'articolista descrive il ciclomotore in questione.

Sara' che ho un'altra eta', sara' che ho guidato per un bel po' questo:

(solo che il mio era rosso)... Ve ne cito alcuni:

Spartano e leggero (solo 42 kg), il Vogue ha una dotazione ridotta all’osso. Mancano gli indicatori di direzione e il miscelatore automatico: ogni volta che si fa benzina bisogna aggiungere l’olio per la miscela. Inoltre l’avviamento è a pedali. Il prezzo inferiore a 1.000 euro è comunque molto attraente [...]
esattamente come la serie di ciclomotori Piaggio... Niente frecce, necessario fare il pieno di "miscela" (una volta si trovava ora non piu'), avviamento a pedali (con alzavalvole). Inoltre i ciclomotori piaggio avevano una "comodissima" funzione che permetteva di commutare dal motore ai pedali e viceversa... Non so voi, ma l'unica volta che ho finito la miscela ho fatto meno fatica spingendolo che pedalando...

l Vogue si avvia spingendo la leva dell’aria sul manubrio e dando una robusta pedalata. Una volta in moto, l’accelerazione è piuttosto tranquilla ma in compenso nel traffico è come guidare una bicicletta: ci si infila ovunque. Bisogna solo fare attenzione alle rotaie dei tram, perché le gomme sono strette... come nelle biciclette.
Aridinuovo niente di nuovo... Esattamente come i ciclomotori di una volta (termine che per questa categoria di mezzi ha un senso), si avvia a pedale alzando l'alzavalvole, 0 aderenza, 0 frenata, buona agilita' nel traffico

I consumi sono ridotti: con il pieno di 5 litri si gira per una settimana in città. I freni (entrambi a tamburo) non sono molto potenti, ma comunque adeguati alle prestazioni, mentre le sospensioni sono piuttosto “secche”: fortunatamente anche la sella è ammortizzata
Ummm la nuova unita' di misura dei consumi: la settimana... Io col bravino facevo qualcosa come 50 km/lt e non so se ci giravo una settimana o meno... Anche io avevo entrambi i freni a tamburo, le sospensioni erano di legno e anche io avevo la sella ammortizzata... Il serbatoio e' "decisamente" piu' grande rispetto ai suoi concorrenti anziani

...alla faccia della novita'! Ma quello che mi chiedo e': come avranno fatto a passare le normative antinquinamento? Non si parla di catalizzazione... E senza sonda lambda (quindi senza elettronica) il catalizzatore non lo puoi montare... oO

...no seriamente son curioso di come possano aver rispettato le normative antinquinamento...

moto vs treno


Stamani, venendo in moto a lavorare (e ho pure preso l'acqua, per quello mi e' venuto in mente il treno) ho fatto un par di conti che vi ripropongo...

Il biglietto del treno costa quasi 3€ (una corsa, solo andata), l'abbonamento costerebbe meno* (il mensile costa quanto 10 corse singole). Una settimana di lavoro sono 10 viaggi. Ci siamo? Ok. Vi propongo una tabellina comparativa per fare prima:

treno moto
Non devi fargli manutenzione (nemmeno Trenitalia molto spesso) La manutenzione e' a carico tuo
Non devi guidare Devi stare attento a dove vai
Puoi non trovare posto Se non trovi posto hai un grosso problema
Parte quando vuole lui (e a volte non parte proprio) Se non parte hai un altro grosso problema
I luoghi di partenza e di arrivo possono non essere vicini Di solito parte da davanti casa tua e arriva davanti a dove lavori
Noon c'e' bisogno di parcheggiare Parcheggiare una moto non e' un grossissimo problema
Di solito non fa code Se c'e' coda il verso di passare lo trovi
se piove te ne freghi se piove la pigli tutta
scioperi guasti e scarsa manutenzione possono non farti arrivare beh idem, pero' si spera che della tua moto tu ne abbia cura per quel che riguarda gli scioperi poi...
ambiente tropicale d'inverno e polare d'estate ambiente tropicale d'estate e polare d'inverno
l'abbonamento lo rende molto conveniente (almeno dal punto di vista dei $$$) non puoi fare l'abbonamento dal benzinaio anche se non sarebbe una cattiva idea
nel tragitto puoi leggere non mi pare il caso - guidare una moto e' molto divertente
Non tutti i posti sono raggiungibili col treno Se c'e' la strada ci puoi arrivare

Conclusioni:

Ogni mezzo ha i suoi punti di forza, sicuramente il treno ha dalla sua l'economicita' e il fatto di non dovere essere guidato (se la notte hai dormito poco fa la sua differenza), mentre la moto ha la flessibilita' degli orari e dei luoghi, nonche' il fatto di trovare sempre posto a sedere :) pur richiedendo una manutenzione (che va ad incidere sulle spese). Quindi a voi la scelta... Io uso entrambi.


*ma finche' continuo a barcamenarmi tra moto e treno non mi conviene fare l'abbonamento, ora che si procede verso l'inverno un pensierino...

venerdì 25 settembre 2015

BigPharma e il grande complotto


Intanto se avete riconosciuto l'immagine bravi. Poi: scrivendo il post precedente mi e' venuto in mente che i complottisti spesso citano "big pharma"

ecche e'?!? - dira' il lettore - sostanzialmente si tratta di un grande complotto di tutte le multinazionali farmaceutiche, che lavorerebbero in gran segreto insieme (un po' come il grande complotto delle scie chimiche o dell'11 Settembre, tutte baggianate che non possono stare in piedi se ci si pensa bene) ai danni delle persone.

Ora e' vero che le aziende farmaceutiche lavorano per il profitto, e che talvolta non si comportano in maniera esattamente trasparente (basti vedere i post di medbunker a riguardo*) ma son tutti casi in cui ogni multinazionale agisce per conto suo, anche perche' in una logica di mercato concorrenziale, non c'e' occasione migliore che cogliere in fallo l'avversario e sputt denunciarlo al pubblico ludibrio.

Un po' come il caso VolksWagen dove nessuna casa automobilistica ha parlato - guarda caso perche' forse facevano lo stesso?

Dicevo, rileggendo il mio post sull'AIFA ho notato questa frase:
Il ritiro è stato disposto a seguito delle segnalazioni da parte delle ditte GlaxoSmithKline e Medifarm
Quindi se davvero esistesse BigPharma le case farmaceutiche dovrebbero essere tutte in combutta tra di loro. E invece no, si denunciano a videnza...

I casi sono due:

  1. Non esiste bigPharma e le case farmaceutiche sono in concorrenza tra di loro
  2. BigPharma esiste e lo fanno solo per dare l'impressione che non esista
Vi lascio come esercizio questi due punti:
  • Considerate le prove dell'esistenza di BigPharma
  • Scegliete la risposta piu' sensata in base alle prove di cui sopra


*che essendo medico dovrebbe fare parte anche lui del grande complotto, quindi il fatto che ne parli e sia ancora vivo dovrebbe voler dire qualcosa...

La falsa percezione causa - effetto


Post hoc ergo propter hoc, dicevano i latini. Ovvero se due cose sono accadute l'una dopo l'altra devono essere la conseguenza l'una dell'altra. E gia' messa così basterebbe a dimostrarne la falsita'. Perche' ovviamente non e' assolutamente detto che due eventi vicini temporalmente siano legati da un rapporto causa-effetto.

E' l'errore che spesso fanno i complottisti, ma in realta' e' insito nella natura umana, e nel nostro processo di apprendimento. Se prima accade A e subito dopo B tendiamo spontaneamente a legarli insieme.

Facciamo un esempio terra-terra: quando passo da una certa via si spengono i lampioni. Detta cosi' sembrerebbe che io abbia qualche potere, in realta' andando a lavorare faccio (quasi) sempre lo stesso percorso, ci passo (quasi) sempre alla stessa ora (guarda caso quella in cui si spengono i lampioni) e come bias tendero' ad ignorare tutte le volte in cui i lampioni non si sono spenti (oppure lo erano gia'). Inoltre sto ignorando il fatto che quando passo da altre parti e ad altre ore i lampioni non si spengono.

Pare un ragionamento banale, eppure e' quello che fanno gli antivaccinisti (e in genere tutti quelli che 'credono' ad una tesi senza ragionarci* sopra), ovvero il bimbo x si e' vaccinato => il bimbo x e' autistico =>i vaccini causano l'autismo.
Oppure tizio ha mangiato la cosa Y => tizio ha il cancro => Y fa venire il cancro. L'immagine qua sotto mette bene in evidenza i limiti di questo ragionamento.

Tutto questo senza considerare le possibili cause esterne, la ripetibilita' (se i vaccini causassero l'autismo dovrebbero farlo sempre o comunque molto spesso mentre questa correlazione in realta' non c'e'.

Presenteranno delle statistiche, ma e' molto facile accostare due statistiche e farle sembrare legate. Paolo Attivissimo ha fatto un articolo molto interessante a riguardo (e del quale consiglio la lettura). Per stabilire un rapporto causa effetto servono delle prove:

  • Ripetibilita': ovvero se x causa y tutte le volte che si usa x deve succedere y
  • Negabilita': ovvero tutte le volte che non uso x non deve succedere y (gruppo di controllo)
  • Eliminazione delle cause esterne: ovvero essere sicuri che ci sia solo x ad agire e non altri fattori (tipo il timer che ad una cert'ora spenge i lampioni

Senza questi dati sono solo chiacchere da bar. I complottisti o citeranno studi che sono stati malfatti (tipo Wakefield che fu pagato per produrre studi (falsi) sulla correlazione vaccino trivalente ed autismo) oppure non li citeranno affatto dicendo che fanno tutti parte del grande complotto (altra teoria che non puo' stare in piedi**). E' facile fare il Torquemada da tastiera e lanciare strali e accuse senza doverli (ne' poterli) dimostrare. Se davvero queste persone sono convinte di quello che dicono facciano una raccolta fondi privata (facile sp...re soldi pubblici come nella vicenda stamina), spendano i loro soldi e facciano una loro ricerca fatta bene, con gruppi di controllo doppio cieco e tutto il resto. Se hanno ragione nessuno potra' zittirli.

Eppure non lo fanno, chissa' come mai...


*di solito questa gente _prima_ tra delle conclusioni e poi cerca gli elementi che supportino tali conclusioni, ignorando bellamente il resto
**Snowden anyone?

giovedì 24 settembre 2015

Antibufala - generatore ad urina


Ringrazio David per la segnalazione e lo spiegone tecnico.
(i corsivi, quando ci sono, sono miei)

Facciamo un paio di bilanci energetici a occhio...

Questi frullacchioni scrivono che:

1. energia elettrica (chiamiamola E1) + piscio(sono anche goliardi!) = acqua + azoto + idrogeno

e già qui mi chiedo perché andare a scomodare l'urina per fare l'idrogeno, lo fai già con l'acqua da sé. Ma diamoglielo per buono. A questo punto se parti da un kg di piscio (hai voglia a minzionare) avrai, immagino, 983 grammi di acqua (sudicia), 15 grammi di azoto e 2 di idrogeno (per maggiore precisione senti qualche chimico su quanta urea c'è in un kg di pp). Facciamo finta che l'ossigeno ed il carbonio avanzati nella reazione, che i frullacchioni non menzionano, spariscano in un buco spaziotemporale enonneparliamopiù.

2. I 2 (grassi) grammi di idrogeno e l'azoto passano dentro un astimasti sblinda filtro per l'acqua ed esce più fico.

3. I 2 (grassi) grammi di idrogeno e l'azoto entrano da soli nella bombola, che immagino sia in pressione, senza l'ausilio di pompe, ma facciamo finta che sia un idrogeno volenteroso.

4. I 2 grammi di idrogeno, da soli perché i 15 di azoto non avevano voglia e restano tutti nella bombola a fare un party, passano attraverso un famoso filtro di borace che li disidrata. Famoso perché lo sanno tutti che il borace è un forte disidratante. Io per esempio non lo sapevo. Ma ci sta.

5. I 2 grammi di idrogeno entrano nel generatore, che come tutti sanno è progettato per funzionare ad idrogeno, e vengono prodotte ben 6 ORE di elettricità. A proposito, bisogna avvertire la comunità mondiale (e anche l'ENEL), perché l'unità di misura dell'"elettricità" adesso è l'ORA. Quindi c'è un flusso di circa 330 mg/h (o 93 µg/s) di idrogeno in alimentazione al generatore (ma che pistoncino piiiiiccolo!)

6. Per produrre energia il generatore avrà la seguente reazione: H2 + O2 (dall'aria) = H2O + aria + energia elettrica (chiamiamola E2) con una resa che, per i generatori di questo tipo, si aggira intorno al 40% (e sono stato MOLTO largo).

Tutta sta supercazzola ha come condizione primaria che 0.4 * E2 > E1 ........................................................

A queste ragazze bisogna dargli il nobel.

Antibufala - l'Aifa e l'antibiotico ritirato

l'articolo e' stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale

Questo e' l'appello che sta circolando su Facebook, e secondo il quale l'AIFA (l'agenzia italiana del farmaco) un famoso antibiotico generico (l'augmentin) sarebbe pericoloso e quindi ritirato dal mercato...

A parte il fatto che e' strano che l'appello che ho visto io provenisse dal centro meteo, ma ci sta che stessero solo diffondendo la notizia.
A parte il fatto che e' strano che non c'e' nessun link ad un comunicato AIFA ma un'immagine
A parte il fatto che fidarsi e' bene non fidarsi e' meglio e quindi sono andato a fare una ricerchina con google ("aifa farmaco ritirato")

Questo e' quello che ho trovato... Niente...

Idem sul sito dell'AIFA

L'unica cosa che ho trovato e' questa notizia che specifica che il ritiro dell'augmentin era un comunicato AIFA (#9107 - che pero' non sono riuscito a trovare sul sito dell'aifa ma citato indirettamente da altri, quello citato riporta come motivo del ritiro: Il ritiro è stato disposto a seguito delle segnalazioni da parte delle ditte GlaxoSmithKline e Medifarm, concernenti etichette interne in lingua rumena - quindi piu' ad inesattezze del bugiardino mi verrebbe da dire che non per il farmaco in sé) 2014 relativo solo ad alcuni lotti

Conclusioni

L'appello e' una bufala perche' l'augmentin non e' pericoloso un eventuale comunicato (che pero' non ho trovato) sarebbe relativo solo ad alcuni lotti non conformi, quindi potete tranquillamente continuare ad usarlo

Java - rimozione degli spazi e altri caratteri

Come rimuovere gli spazi da una stringa

ma anche altri caratteri

17 Ottobre 2015: l'articolo e' stato aggiornato a seguito di una segnalazione
Primo Modo (non ottimizzato):
diciamo questo serve piu' per esercizio che di reale utilita'
sostanzialmente si crea un array di char (usando il metodo toCharArray) e si "scorre" tutto l'array... se il carattere non e' uno spazio si aggiunge alla stringa che verra' restituita, se lo e' ovviamente no.
Va da se che questo metodo e' altamente dispendioso in termini di risorse in quanto bisogna percorrere tutta la stringa (pensate ad un testo molto lungo invece che ad una singola parola). Quindi vale come esercizio accademico ma non ne consiglio l'utilizzo.

Secondo Modo (ottimizzato):
si usa il metodo split, passandogli lo spazio come parametro (Unicode: \u0020) poi si prendono i vari tronconi (chunks) e si "ri-appiccicano" insieme nella stringa da restituire. Va da se' che non dovendo scansionare tutta la stringa questo metodo e' molto piu' efficiente - addendum: del primo.

Per rimuovere qualsiasi altro carattere (o stringa) 

1) farselo passare come parametro 

2) sostituirlo dove nei metodi sopra c'e' lo spazio

In alternativa:
Usare il metodo replace passando come primo parametro la stringa (o il carattere) da levare e come secondo una stringa vuota ("")


In realta' prendendo una tabella comparativa da questo post di stackoverflow si vede che lo split e' uno dei metodi peggiori per cui su grandi volumi di file e' molto piu' efficace la classe Scanner

Tokenizer String.split() while+SubString Scanner ScannerWithCompiledPattern
4.0 ms 5.1 ms 1.2 ms 0.5 ms 0.1 ms
4.4 ms 4.8 ms 1.1 ms 0.1 ms 0.1 ms
3.5 ms 4.7 ms 1.2 ms 0.1 ms 0.1 ms
3.5 ms 4.7 ms 1.1 ms 0.1 ms 0.1 ms
3.5 ms 4.7 ms 1.1 ms 0.1 ms 0.1 ms