sabato 19 settembre 2020

Annuncio moderazione commenti

Come (forse) saprete, su questo blog e' attiva la moderazione dei commenti.

Una volta quando c'era un commento in coda di moderazione blogger mandava una mail quindi io sapevo che c'era un commento da leggere, ed eventualmente approvare.

Poi non ho postato per un po', poi non sono piu' arrivate mail - diciamo che mi sono completamente disinteressato dei commenti, pensando che non ce ne fossero.
Sbagliavo. Oggi ho scritto un post (due con questo) e mi sono reso conto che c'erano dei commenti in coda da anni.

Mi scuso con quei due poveri commentatori, abbiate pazienza li ho visti solo ora...

Il Pescatore di De Andre' - interpretazione (vivo)

Nessun credito per l'immagine visto che e' mia ;)

Ho scoperto grazie a questo tweet di Luca Bizzarri che ci sono piu' intepretazioni della canzone "Il Pescatore" del grande Fabrizio de Andre', ovvero in cui l'assassino uccida brutalmente il suo benefattore.

Visto che secondo me questa interpretazione presenta tante incongruenze eccomi a scrivere questo post.

Partiamo dal testo:

All'ombra dell'ultimo sole
s'era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.

Venne alla spiaggia un assassino
due occhi grandi da bambino
due occhi enormi di paura
eran gli specchi di un'avventura.

La, la, la, la, la, la, la, la, la, la, .....

E chiese al vecchio 'Dammi il pane,
ho poco tempo e troppa fame'
e chiese al vecchio 'Dammi il vino,
ho sete e sono un assassino'.

Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
non si guardò neppure intorno
ma versò il vino e spezzò il pane
per chi diceva 'Ho sete, ho fame'.

La, la, la, la, la, la, la, la, la, la, .....

E fu il calore di un momento
poi via veloce verso il vento
poi via veloce verso il sole (poi via di nuovo verso il sole)
dietro le spalle un pescatore.

Dietro le spalle un pescatore
e la memoria è già dolore
è già il rimpianto di un aprile
giocato all'ombra di un cortile.

La, la, la, la, la, la, la, la, la, la, .....

Vennero in sella due gendarmi
vennero in sella con le armi
chiesero al vecchio se lì vicino
fosse passato un assassino.

Ma all'ombra dell'ultimo sole
s'era assopito il pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.

La, la, la, la, la, la, la, la, la, la, .....

Il solco

Secondo questa intepretazione alternativa il solco lungo il viso sarebbe la ferita (mortale) inferta dall'assassino. Ma il pescatore questo solco ce l'ha gia' all'inizio della canzone. Quindi se fosse cosi' sarebbe gia' morto all'arrivo dell'assassino stesso.
Seconda obiezione: una ferita al volto raramente e' mortale.
Quindi e' piu' probabile che il solco sia una ruga d'espressione (visto che i pescatori passano lungo tempo esposti al salmastro e al sole).

L'uso di assopire

L'interpretazione alternativa legge il sonno del pescatore come una metafora della morte.
Il che potrebbe anche stare se non fosse per l'uso di un termine particolare. "Assopire". Il sopore secondo la treccani (e non solo) e' un sonno leggero - quindi incompatibile con il sonno eterno della morte, quello da cui non ci si risveglia.
L'uso di certe parole rispetto ad altre e' importante. Non posso dire "fammi un caffe'" intendendo "apri lo sportello dell'auto". Bisogna sempre considerare l'uso che se ne fa (che poi e' questo che determina il significato, un po' come caballus ed equus) e cosa capisce chi ascolta. Pertanto se de Andre' avesse voluto fare una metafora della morte non avrebbe usato una parola che significa un sonno poco profondo...

Il rimpianto di un aprile

Sempre secondo l'interpretazione alternativa sarebbe l'assassino dispiaciuto di aver dovuto eliminare il suo benefattore. Ma allora non si spiega il seguito (il rimpianto di un aprile giocato all'ombra di un cortile). E' piu' probabile che l'assassino si sia pentito dei suoi crimini e del tempo che ha dovuto passare in carcere.

I gendarmi

C'e' un uomo morto con uno squarcio in faccia. Passano i gendarmi, non si rendono conto che e' morto e si mettono a fare domande.
Questa nell'interpretazione del pescatore morto e' la piu' insensata di tutte. Il pescatore dorme (o finge di) in modo da non dover aiutare gli "sbirri" a catturare un uomo.

Come si vede l'interpretazione del pescatore morto ha diversi problemi logici, dal punto di vista strettamente razionale l'unica spiegazione sensata e' che il pescatore sia e rimanga vivo. Poi oguno e' libero di vederla come gli pare, le spiegazioni che mi hanno dato su twitter riguardo questa interpretazione non mi hanno convinto.

Alla prossima!